Eravamo fidanzati,
poi
tu mi hai lasciato
senza addurre motivazioni plausibili.
“Non è vero.
Tu non capisci l’universo femminile:
la mia spiccata sensibilità
si contrappone al tuo gretto materialismo maschilista.”
Ciononostante... cara ti amo. “Mi sento confusa.”
Cara ti amo. “Devo stare un po’ da sola.”
Cara ti amo. “Esco da una storia di tre anni con un tipo.”
Cara ti amo. “Non mi voglio sentire legata.”
Cara ti amo.
Rimani in casa.
“Voglio essere libera.”
Esci pure con chi ti pare.
“Non t’interessi mai di quello che faccio.”
Vorrei palparti le tette.
“Porco.”
Mai ti toccherei neanche con un fiore.
“Finocchio.”
Mi drogo, bestemmio, picchio i bambini e non ti cago.
“Ti amo.”
Mi faccio il culo 14 ore di seguito per mantenerti e ti cago.
“Ti lascio per un tossicomane che non fa un cazzo tutto il giorno,
che bestemmia e picchia i bambini.”
Mi metto il goldone.
“Ho un desiderio di maternità.”
Ho un desiderio di paternità.
“Mettiti il goldone.”
Cara ti amo. “Mi sento confusa.”
Cara ti amo. “Devo stare un po’ da sola.”
Cara ti amo. “Esco da una storia di tre anni con un tipo.”
Cara ti amo. “Non mi voglio sentire legata.”
Cara ti amo.
Rimango in casa.
“Mi opprimi.”
Esco.
“Questa casa non è un albergo.”
Ti passo un cubetto di ghiaccio intinto nel Cointreau sulla pancia
dopodiché ti scopo bendata.
“Non sono una troia.”
E allora in posizione canonica: io sopra e tu sotto.
“Che palle.”
Disse la vacca al mulo.
“Oggi ti puzza il culo.”
Disse il mulo alla vacca.
“Ho appena fatto la cacca.”
Cara ti amo. “Mi sento confusa.”
Cara ti amo. “Devo stare un po’ da sola.”
Cara ti amo. “Esco da una storia di tre anni con un tipo.”
Cara ti amo. “Ah ah ah ah ah.”
Cara ti amo.
Ed ora uniamo i nostri corpi nell’estasi suprema
che è propria dell’idillio dell’amore.
“No, perché quando avevo 13 anni mio cugino me l’ha fatto vedere
e da allora sono traumatizzata,
però possiamo restare abbracciati tutta la notte senza fare niente:
sarà bellissimo lo stesso.”
Te lo tronco nel culo.
“Dai sì adesso.”
Usciresti con me domani sera?
“Sono stanca e forse ho già un altro impegno.”
Be’, poco male, così vedo i miei amici.
“Sono libera.”
Mettiamola sul sesso.
“Ho bisogno di affetto.”
Mettiamola sull’affetto.
“Chiaviamo.”
Io sono come sono.
“Cerca di cambiare.”
Ecco, sono cambiato.
“Non sei più quello di una volta.”
Tu mi appartieni.
“L’utero è mio.”
Eccoti i soldi per la pelliccia.
“Eccoti l’utero.”
Evviva l’amore.