Passami la palla, tirami la palla.
Passami la palla, tirami la palla.
Passami la palla, tirami la palla.
Passami la palla.
Passami la palla.
Voglio giocare con voi.
Passami la palla,
è tutto quello che ho.
Con la palla posso fare delle cose mirabolanti.
Posso prendere, tirare, liberarmi dalle menate.
Basta un calcio ben assestato a scaraventarla in una rete.
Oppure posso buttarla nel canestro con estro nel cesto.
Posso fare un ace, una volée,
un pallonetto gol meta canestro da tre punti,
da tre punti, da tre punti.
Vaffanculo, e passami la palla.
E che cazzo, non è solo tua la palla, ué.
Con una mazza affusolata, colpendo la pallina,
la faccio volare via, via, via, vola via, vola via.
Vai, pallina! Trasformati in uccello,
vola nel cielo e trasformati in un puntino
che tra un po’, minghia, non lo vedo più.
Evvedi che hai fatto una battuta da 1000000000 punti con la palla.
E tutto grazie alla palla.
E tirami la palla, passami la palla che vado a punto.
E dai, e passami ’sta palla.
Perché la palla, perché la palla è una palla.