Rappo giù selvaggio con il mio ritmo randagionfaccio strada nella strada con il mio linguaggionnon mi spaventano i checkpoint lungo il viaggionnon basta un’ imboscata a bloccare il mio passaggionla vita ogni giorno mi da un nuovo assaggionil calendario è intenso e ha per me un messaggionbadare a me, a mia figlia, e alle mie regole d’ingaggionmentre lo faccio esco fuori dal sondaggionrappo giù selvaggio perché è chiaro il mio presagionovunque c’è un mercato è puzza di aggiotaggionsei povero e isolalo? Ti prenderanno ostaggio!ncon una “S” sulla fronte come tatuaggionio ovunque vado mi porto in vantaggionschivo lo schiavista e organizzo il suo linciaggionce l’ho negli occhi tutti i giorni il mio messaggionquando chiudo gli occhi ce l’ho in testa ‘sto paesaggionnSu le mani adesso nel cielo stellato!nSu le fiamme alte nel commissariato!nSu i sorrisi nel cuore gelato!nSu le voci insieme che prendiamo fiato!nSu le mani adesso nel cielo stellato!nSu la notte amica per ciò che non è stato!nSu la vita sono ben preparato!nPuntare all’obiettivo è quasi come essere vivo!nnÈ quasi come vivo, è quasi come vivo nFaccio di tutto, di brutto e questo qua è l’aperitivonÈ quasi come essere vivo, puntare all’obiettivo nE io cammino come scrivonAssalti Frontali 2006, Roma, Europa, pianeta terra nLa musica pompa nel petto del poeta (in guerra)nNé collaborazionista né un analfabeta n