Cara Gaia, adesso salutarti quinora che non puoi più sentire i miei cdnaddirittura vengo al tuo funeralenquando fino ieri mi parlavi come un’immortalenquesta cosa proprio sai non era nei pianinnon vale mica che non ci sarai più domaninqui ci sbattono la porta in faccia e ci muorine noi restiamo a guardarti in mezzo a tutti questi fiorine a volerti ancora e ancora più benense si può e si può in mezzo a queste scenenè settembre e il vento si alzanannuncia il tempo freddo e noi usciamo dalla stanzanti portiamo via e ti portiamo in spallan53 più 30 chili e un mondo viene a gallanperché proprio a te, questo è un misteroneri giovane ed eri gaia per davvero,nnnella città che puzza da morirenla gente che resiste qui rischia di impazzirenun po’ d’aria, voglio una boccata d’arianun po’ d’aria, cerco una boccata d’ariannella città che puzza da morirenla gente che resiste qui rischia di impazzirenun po’ d’aria, voglio una boccata d’arianun po’ d’aria, prendo una boccata d’aria…nnma con chi, con chi prendersela adesso?nma come, come cazzo è successo?ndicono che sei finita nella parte sbagliatandi una triste statistica, dicono che capitanquanto tempo insieme siamo stati amicinpensare a tè è pensare alle radicinmentre è in corso una mutazione devastantenchi sopravvive sarà un uomo mutantenquanto si ama e quanto si muorene la città quanto cambia colorenchi muore lentamente, chi violentementenchi senza saperlo dentro la sua mentennoi ti dobbiamo dei ringraziamenti collettivinper come eri e insieme a noi ancora vivinora che brilli come una stellananche se siamo della terra e torniamo alla terrannnella città che puzza da morirenla gente che resiste qui rischia di impazzirenun po’ d’aria, voglio una boccata d’arianun po’ d’aria, cerco una boccata d’ariannella città che puzza da morirenla gente che resiste qui rischia di impazzirenun po’ d’aria, voglio una boccata d’arianun po’ d’aria, prendo una boccata d’aria…